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Arriva il nuovo DPCM del 7 gennaio. Ancora zone rosse ma non si scarta l’ipotesi di una zona bianca. Ecco cos’è e dove
Dopo il vertice di Governo e Regioni in arrivo una zona bianca?

E’ grande attesa per l’arrivo del 7 gennaio, giorno in cui entrerà in vigore un nuovo DPCM con nuove regolamentazioni, anche se al momento si parla di un provvedimento provvisorio tra il 7 e il 15 gennaio e un’ipotesi di zona rossa nel weekend del 9 e 10 gennaio con un intervallo di giallo tra il 7 e l’8.
Le ipotesi al vertice
Nella serata di ieri un vertice tra Governo e Regioni, dove erano presenti i ministri per le Autonomie e per la Salute Francesco Boccia e Roberto Speranza e, tra i governatori, Toti, Zaia, Bonaccini e Toma.
Speranza ha commentato
Valutiamo l’ipotesi per il prossimo fine settimana di applicare le misure da zona rossa per i festivi e prefestivi, con la salvaguardia dei Comuni più piccoli per gli spostamenti. Dopo aver raccolto i contributi dei presidenti domani si tireranno le somme con il Governo. Stiamo facendo fare un approfondimento ai tecnici in modo da abbassare le soglie dell’Rt per accedere in zona rossa o arancione. Misura che incide sul modello della zonizzazione
Boccia durante il vertice, leggiamo su Quotidiano, avrebbe invece detto
La proposta oggi non è di cambiare i parametri, che restano gli stessi perché hanno funzionato, ma le soglie di accesso ad una zona, decidendo di essere ancora più rigorosi per consentire alla campagna di vaccinazione di avere delle reti sanitarie meno appesantite, da difendere con maggior forza quando l’Rt supera l’1
Al vaglio una Zona Bianca?
Si parla anche di una quarta zona, bianca stavolta, che sarebbe, come invece leggiamo su Il Corriere della Sera
È un luogo dove i nuovi contagi da Covid 19 sono quasi azzerati e le strutture sanitarie fanno fronte all’emergenza. Nella “zona bianca” che il governo potrebbe istituire con il Dpcm in vigore dal 15 gennaio 2021 rimane obbligatoria la mascherina all’aperto e al chiuso, il distanziamento di almeno un metro tra le persone, il divieto di assembramento e l’obbligo di disinfettare le mani prima di entrare nei locali, ma anche quando si entra in contatto con le altre persone. Ma gli spostamenti sono liberi e potrebbe anche essere rinviato l’orario del coprifuoco
Pare che sia stato il Ministro della Cultura Dario Franceschini con l’appoggio del Guardasigilli Alfonso Bonafede ad avanzare questa nuova ipotesi come “ultimo gradino prima del ritorno alla normalità” affermando
Poiché la zona gialla ha limiti enormi, a cominciare dal coprifuoco, facciamo una zona bianca, nella quale si accede sotto un certo indice Rt di trasmissione dei contagi